Sei alla ricerca della miglior lavapavimenti per aiutarti a sbrigare le faccende di casa in fretta e senza inutili sforzi? Allora ti farà sicuramente piacere leggere questa guida ai migliori modelli che si trovano oggi in commercio, con una prima introduzione alle caratteristiche e, in seguito, i consigli per gli acquisti.
Siccome però il mondo delle lavapavimenti è piuttosto ampio e io non posso sapere quale modello preferisci, in quest'articolo ho deciso d'includere sia i robot che svolgono il lavoro in autonomia, che quelle in formato scopa elettrica per le quali dovrai essere tu a sfruttarne le potenzialità passandole in giro per casa.
Sia l'uno che l'altro tipo sono davvero ottimi, quindi preferirne uno diventa una mera questione di necessità personali e del proprio ambiente d'utilizzo. Se i tuoi pavimenti sono alla ricerca della pulizia perfetta, non indugiamo oltre e vediamo cosa, questo mondo, ha da offrirgli.
Andiamo a vedere le principali caratteristiche di una lavapavimenti e le differenze che intercorrono tra i robot a disco e quelle manuali.
Partiamo subito dal punto più importante di tutti e che fa da spartiacque per la decisione finale, ovvero il design che questo oggetto deve avere. I robot a disco sono davvero belli, intelligenti e funzionali, ma non significa che siano la soluzione ideale per chiunque.
Prendiamo per esempio una casa costruita su più piani, con molte scale e (probabilmente) anche differenti materiali a formare le varie pavimentazioni. Un robot a disco non sarebbe mai in grado di andare a pulire tutte queste zone a causa delle barriere architettoniche presenti, con la necessità di acquistare più modelli o uno programmabile su più piani e molto costoso. Le differenti pavimentazioni poi, sebbene molti abbiano funzionalità smart che permettono di adattarsi ai materiali, sarebbero un ulteriore fattore che ne sconsiglia l'acquisto.
In questo caso invece, con un modello manuale, basterebbe trasportarlo di piano in piano e svolgere tutto il lavoro in un tempo relativamente breve. Stessa cosa anche nel caso vi siano differenti alloggi da pulire o superfici molto ampie (i dischi hanno aree massime che possono coprire), i quali richiederebbero un robot per ognuno di essi facendo lievitare la spesa.
Nessuno ti vieta di comprare più modelli e piazzarli in punti strategici per avere sempre tutto pulito senza nessuna preoccupazione (a parte la manutenzione degli stessi), questa rimane una valutazione totalmente personale. Dove i robot eccellono invece, sono le case più “lineari” e dove la loro intelligenza è sufficiente per svolgere il lavoro in modo perfetto.
Tra questi va poi preso in considerazione il design degli stessi, poiché ne esistono di diverse forme che portano rispettivi vantaggi e svantaggi. Un robot rotondo, per esempio, è molto più agile di uno quadrato ma questo, a sua volta, può arrivare a coprire anche angoli che sarebbero preclusi alla versione tondeggiante. Questi sono i principali fattori che devi tenere in considerazione prima ancora di passare alla tecnica, poiché costituiscono un bivio netto da qui in avanti.
Le funzionalità sono il secondo grande fattore a fare la differenza nell'utilizzo e, ancora di più, nel prezzo in quanto può variare anche di qualche centinaia di euro. Ovviamente il divario tecnologico tra un modello base e uno avanzato è elevatissimo, ma non è detto che le tue necessità richiedano una spesa superiore.
Partendo dai modelli manuali, la vera differenza la fa la capacità di funzionare anche come scopa elettrica, adattarsi a diverse superfici e di pulire oggetti appesi, come potrebbero essere delle tende. Un modello base non è solitamente in grado di offrire soluzioni specifiche per il legno, marmo, tappeti ecc. Ma offre una modalità e delle spazzole che possono essere utilizzate su tutto, sebbene non facciano un buon lavoro in egual misura su ciascun materiale.
Quelle più avanzare invece hanno modalità o addirittura versioni dedicate a una specifica superficie, laddove chi ha il parquet in casa troverà grandi benefici in una lavapavimenti per il legno. Come detto poi, ci sono quelle pensate anche per pulire in verticale, cosa che permette d'igienizzare tendaggi o tessuti senza doverli tirare giù. In alcuni casi queste lavapavimenti hanno set di spazzole dedicate e permettono addirittura di stirare questi tessuti, risparmiando tempo e fatica.
Per quanto riguarda i robot, invece, il discorso è abbastanza simile a quello fatto per le versioni manuali, ma con alcune precisazioni da fare. Anche qui un punto cruciale è se si desideri un modello capace solo di lavare o anche di funzionare come scopa intelligente, anche se molti modelli fanno entrambe le cose.
Ma, quello che fa davvero la differenza, è la sua capacità o meno di adattarsi alle diverse superfici che si troverà a dover lavare oltre che la tecnologia che usa per mappare ambienti ed evitare ostacoli. Vi sono infatti modelli generici senza particolari attenzioni, altri che possono essere programmati con diversi scenari per ciò che dovranno lavare e, altri ancora, che invece possono capire da soli se stanno passando da parquet al tappeto (per esempio) e adattare il lavaggio a ciò che sta sotto le ruote.
Oltre a questo sanno riconoscere e memorizzare ostacoli, evitare scale, salire e scendere piccoli dislivelli (nell'ordine di mezzo centimetro) o addirittura mappare più piani e avere una specifica configurazione per ognuno di essi. Alcuni di essi hanno poi una base dove svuotano lo sporco e ricaricano l'acqua, lavando e pulendo in modo quasi del tutto autonomo.
Ovviamente quest'ultimi sono i più avanzati e costosi, i quali portano poi delle ulteriori chicche al loro comparto tecnologico come la possibilità di essere controllati tramite assistenti vocali, la ricarica rapida e molto altro ancora.
La capienza del serbatoio è un elemento piuttosto importante per i robot, ma che potrebbe definirsi di secondo piano per i modelli manuali. Qui infatti l'utilizzo è strettamente legato alla presenza dell'utente, quindi doversi fermare a svuotare la scopa o a riempire la vaschetta dell'acqua un paio di volte in più o in meno, non comporta una grande differenza. Certo, un serbatoio troppo piccolo potrebbe essere fastidioso durante l'utilizzo, ma difficilmente rappresenterà un ostacolo dato che il riscaldamento dell'acqua avviene in pochi secondi e non comporta pause.
Per quanto riguarda i robot invece, il loro corretto funzionamento è strettamente legato alla capienza della loro sacca per l'aspirazione e alla vaschetta per l'acqua, quindi occorre scegliere con cura. Se l'elemento in questione si svuota (per l'acqua) o si riempie (per la sporcizia), allora la lavapavimenti sarà obbligata a fermarsi, a meno di funzioni smart che le permettano di risolvere il problema per conto suo.
Di contro serbatoi maggiori hanno generalmente un costo maggiore, quindi dovresti essere tu a determinare la scelta in base alle superfici da pulire. Ambienti più grandi comportano maggiori quantità di sporco e acqua necessaria per lavare, quindi una più grande capacità dei serbatoi. Un robot scopa di solito va dai 200 ai 700 ml per quanto riguarda lo sporco e tra i 100 e 400 ml per l'acqua, cosa irrilevante nel caso vi siano funzionalità smart che permettono di riempirsi o svuotarsi da solo.
Anche qui questo fattore è importante ma non fondamentale per le lavapavimenti manuali, poiché molto più flessibili nel loro utilizzo. Vi sono infatti quelle che si attaccano direttamente alla presa e presentano un lungo cavo, il quale non sempre risulta comodo ma permette di non preoccuparsi dell'autonomia.
Per chi invece preferisce una soluzione wireless, vi sono modelli che incorporano una batteria che permette loro di lavorare per tempi piuttosto lunghi senza sosta. Nel caso di lunghe sessioni di pulizia però, i modelli con filo sono assolutamente consigliati in quanto, quelli a batteria, difficilmente superano i 60 minuti d'utilizzo (con modelli che ne garantiscono 30 o meno). In linea di massima quindi, le lavapavimenti senza fili sono perfette per chi ha case piccole e li usa per una passata quotidiana mentre, per chi ne fa un uso intensivo, quelli con filo sono la soluzione da prendere.
Discorso più complesso per i robot a disco, i quali sono sempre dipendenti dalla batteria e possono dover alternare pulizia a lunghe fasi di ricarica. Questo può voler dire tornare a casa e trovare solo metà del pavimento pulito, quindi meglio dimensionare bene la batteria.
Per superfici di circa 40 mq, il robot deve lavorare per un tempo di più o meno 60 minuti. Con questo dato dovresti riuscire a calcolare più o meno le tue necessità e quelle del tuo prossimo robottino, ma non è finita qui poiché ci sono altre caratteristiche da nominare.
La ricarica intelligente e la ricarica rapida sono due fattori che devi conoscere. La prima è la funzione che permette al robot di tornare in base a caricarsi per poi riprendere le pulizie da dove le ha lasciate (cosa piuttosto comune tra i modelli) mentre, la seconda, permette allo stesso di completare il ciclo di ricarica in tempi molto minori. Ovviamente modelli più costosi è probabile che abbiano tempi di ricarica minore, solitamente indicati dal produttore.
Entrambe le versioni di lavapavimenti, sia manuali che robotiche, emettono una certa quantità di rumore quando sono in funzione, la quale potrebbe risultare eccessiva o sgradevole in alcuni casi. Quindi, dare un'occhiata a quanti decibel producono quando lavorano, è quasi un dovere.
Siccome i robot sono marchingegni che tendono a lavorare in svariati momenti della giornata e che dovrebbero essere un qualcosa che accade mentre gli abitanti della casa trascorrono una vita normale, tendono a essere più silenziosi rispetto a una pulitrice manuale.
La discrezione per questi strumenti è un fattore di maggior conto rispetto agli altri, cosa su cui molte case produttrici pongono particolare attenzione. Se poi si aggiunge il fatto che sono generalmente meno potenti, allora si ha una produzione di rumori che difficilmente supera i 70 dB e che, generalmente, sta sotto i 60.
Per quanto riguarda le lavapavimenti manuali, l'asticella si sposta un po' più in alto con un valore medio che va dai 70 agli 80 dB, con alcuni modelli più silenziosi e altri meno. Qui ancora una volta dipende un po' quello che si necessita, laddove una famiglia con bambini piccoli ha certamente meno tolleranza al rumore rispetto a chi non disturba il sonno di nessuno durante le pulizie.
Andiamo adesso a vedere i modelli che, più di tutti, hanno qualche chicca da offrire al cliente. sia essa legata a un prezzo particolarmente vantaggioso oppure tecnologie superiori alla media. Ovviamente i prezzi dei robot sono generalmente superiori a quelli delle lavapavimenti manuali a filo a causa della quantità di tecnologia necessaria per farli lavorare al meglio.
Questi sono i migliori robot per lavare i pavimenti che si trovano oggi in commercio, divisi in ordine crescente di prezzo.
ECOVACS DEEBOT X1 TURBO è sicuramente tra i migliori aspirapolvere e lavapavimenti robot disponibili attualmente sul mercato. Parliamo infatti di un modello top di gamma che ha dalla sua una potenza di aspirazione pari a 5.000 Pa e un sistema di lavaggio di ultima generazione (OZMO Turbo 2.0) che utilizza due pannetti circolari per lavare i pavimenti senza lasciare aloni o gocce d'acqua. Dispone di tanti sensori, di una telecamera integrata e di un sofisticato sistema di intelligenza artificiale. Il tutto viene messo in pratica da sistemi come il AIVI 3D, che consente al robot di superare praticamente qualsiasi tipo di ostacolo senza mai bloccarsi, e dal TrueMapping 2 0 che permette, invece, di ottenere una mappatura precisa della casa e di gestire, tramite app per smartphone, le zone dell'abitazione da pulire. La stazione di ricarica e pulizia è un altro fiore all'occhiello del prodotto: quest'ultima oltre a consentire al robot di ricaricarsi in caso di bisogno, pulisce e asciuga automaticamente i panni di lavaggio mentre rifornisce acqua pulita al robot tramite i due ampi serbatoi da 4 litri (uno per l'acqua pulita che va a finire nel serbatoio, da 80 ml, del robot e uno per l'acqua sporca di scarico) di cui dispone. Molto utile anche l'assistente vocale YIKO, con cui possibile attivare il robot e comandarlo nelle varie operazioni di pulizia usando la voce. Per maggiori informazioni ti lascio al sito ufficiale di ECOVACS e alla mia recensione del prodotto. Per l'acquisto, invece, puoi rivolgerti direttamente ad Amazon.
OKP K7 è uno dei modelli più economici che si possono incontrare sul mercato, senza però rinunciare all'efficienza. Questo modello infatti incorpora la funzione di aspirapolvere e di lavapavimenti, con diversi piani di lavoro programmabili. A questo si aggiungono alcune peculiarità come la possibilità di arrivare negli angoli, la funzione che aumenta la potenza quando sale sul tappeto e la navigazione intelligente. Offre inoltre 120 minuti d'autonomia, un serbatoio dell'acqua da 300 ml e la ricarica automatica.
Passando a Dreame i modelli D9 e D9 Max sono in sostanza molto simili tra loro, con il Max che ha chiaramente alcune caratteristiche superiori a cominciare dalla potenza. Entrambi garantiscono fino a 150 minuti d'autonomia e un'area di pulitura di circa 200 metri quadri. Le vaschette in entrambi i casi sono di 270 ml per l'acqua e 570 per polvere, con il modello Max che può garantire una navigazione più precisa tramite il sistema LiDar per la mappatura dell'area. Questo gli dà un vantaggio in ambienti ricchi di ostacoli che potrebbero causare problemi alla versione base.
Nero ed elegante, il Proscenic M8 ha una serie di funzioni intelligenti che gli permettono di svolgere un lavoro egregio. Il sistema radar gli permette di aggirare ostacoli e lo protegge dalle cadute, mentre la mappatura intelligente gli fa raggiungere anche gli angoli più remoti. Grazie ai serbatoi di acqua e polvere (rispettivamente 300 e 280 ml), questo robot può lavare e spolverare nello stesso momento. Questo modello può inoltre essere controllato da Alexa e dall'assistente di Google, oltre che dalla classica app.
Anche qui due modelli strettamente imparentati con lo Yeedi Vac Hybrid che è la versione leggermente meno potente del Max. La potenza aspirante è rispettivamente di 2500 Pa e 3000 Pa. Anche la mappatura degli ostacoli è nettamente migliore per il Max, con una funzione di tracciamento visivo che li identifica e permette di segnarli su una mappa proprio come fosse un GPS, garantendo una precisione nettamente maggiore. L'Hybrid ha poi un autonomia di 110 minuti contro i 200 del Max, giustificando quindi la differenza di prezzo tra i modelli.
L'Ecovacs Deebot N8+ ha la stazione che gli permette di svuotare il contenitore della polvere in totale autonomia, limitando i compiti dell'utente al serbatoio dell'acqua e allo svuotamento del contenitore generale. Grazie ai suoi sensori dTOF, riesce a mappare casa e ostacoli con un'efficienza superiore alla media. La tecnologia OZMO gli consente di lavare i pavimenti con differenti livelli d'intensità e getti d'acqua, offrendo una regolazione molto più accurata in base alle esigenze. Le vaschette sono rispettivamente 420 ml (+2,5 l in base) per la polvere e 270 ml per l'acqua.
Il Dreame W10 è il modello più avanzato tra i robot da casa che ho deciso d'includere in questa guida, poiché include sia il contenitore della povere che quello dell'acqua in base, cosa che gli permette di svuotare lo sporco e ricaricare acqua senza interventi esterni (a patto che quelli in base siano nel corretto stato). Oltre a lavare e spazzare in totale autonomia, ha anche la funzione di asciugatura del pavimento e di pulizia delle spazzole. La mappatura degli ambienti è di tipo LDS, con scansione avanzata e dinamica, unito agli ultrasuoni i quali identificano la superficie che sta pulendo. La batteria gli permette fino a 170 minuti di lavoro prima del rientro in base.
Passiamo adesso a vedere i modelli di lavapavimenti manuale, le quali sono certamente più versatili ma richiedono all'utente di fare personalmente il lavoro.
Fondata nel 1998 e con oltre 20 anni di esperienza nel settore della pulizia della casa, Tineco propone FLOOR ONE S5 COMBO POWER KIT: una soluzione 3-in-1 che funge da lavapavimenti intelligente, aspirapolvere intelligente e aspirapolvere a mano per offrire il massimo della versatilità nel minimo ingombro possibile: pesa appena 4 kg ed è molto maneggevole grazie alla presa comoda, allo sterzo girevole e alle ruote semoventi di cui è dotato. È fornito con tantissimi accessori che permettono di pulire senza problemi pavimenti di ogni tipo (piastrelle e parquet), angoli, scale, fessure, tappezzeria, interni di auto e altro ancora. Come detto, parliamo di un modello 3-in-1 che in base agli accessori usati, può essere usata in vari contesti: l'asta e la spazzola elettrica a rullo morbido consentono di usare le funzioni principali di aspirapolvere e lavapavimenti; la mini spazzola elettrica permette di pulire su letti, divani ecc. in maniera comoda e maneggevole (senza asta); la spazzola per spolverare 2-in-1 consente, appunto, di spolverare su mobili e altre superfici; lo strumento per fessure consente di intervenire con precisione sulle fessure e altri punti difficili da raggiungere, e così via. Tineco FLOOR ONE S5 COMBO POWER KIT è inoltre equipaggiato con l'esclusivo sensore Smart iLoop che è in grado di rilevare il livello di sporco presente sul pavimento e di regolare automaticamente l'aspirazione, la velocità e il flusso d'acqua da usare per ottenere una pulizia perfetta di qualsiasi superficie, sia a secco che con acqua (un anello luminoso segnala quando le superfici trattate sono pulite o sporche). In un unico passaggio provvede ad aspirare lo sporco e lavare senza aloni e lasciando il pavimento asciutto in pochissimo tempo. La pulizia avviene poi in maniera silenziosa, grazie al motore brushless con design del canale dell'aria ottimizzato proprio per non creare eccessivo disturbo. Integra due serbatoi: uno per l'acqua pulita e uno per l'acqua sporca, il quale include anche un filtro per peli di animali domestici che consente una facile espulsione di questi ultimi al termine della pulizia. Una volta finito di pulire casa, basta riporre l'unità sulla base di ricarica e conservazione, premere il pulsante di autopulizia e verranno eliminati automaticamente i detriti e i peli rimasti sul rullo della spazzola e sul tubo. L'autonomia massima dichiarata dal produttore è di 15-20 minuti in modalità lavapavimenti, 20-25 minuti in modalità aspirapolvere portatile e 20-45 minuti in modalità aspirapolvere (quindi si possono pulire fino a 90m2 con un'unica ricarica). Da segnalare, infine, la presenza di funzioni smart quali l'assistente vocale e l'app per smartphone, la quale permette di conoscere lo stato dell'aspirapolvere, visualizzare i rapporti sulle pulizie effettuate e molto altro ancora. Per maggiori dettagli ti invito a consultare la pagina di Tineco FLOOR ONE S5 COMBO POWER KIT su Amazon e il sito ufficiale.
La Polti Moppy Black Premium è una lavapavimenti a vapore e superfici verticali che si maneggia davvero facilmente grazie al suo peso contenuto. Il serbatoio è di 0,7 litri che consente una buona autonomia e il corpo in alluminio che garantisce solidità. Grazie al prezzo modesto, si gioca il posto per miglior lavapavimenti cordless.
Diversa da tutti gli altri prodotti in questa fascia di prezzo, la Kärcher FC 3 è un modello con un'autonomia di 20 minuti e non utilizza il vapore come mezzo pulente. Questo le permette di funzionare egregiamente sulle superfici dure, facendo di lei una delle migliori lavapavimenti per parquet.
L'AlfaBot T36 fa sia da lavapavimenti a vapore che da aspirapolvere (sia a secco che umido), con le spazzole a rullo adatte a qualsiasi tipo di superficie e una batteria che le conferisce 30 minuti di utilizzo. Grazie alla sua funzione autopulente, basta premere un bottone perché questa macchina pulisca spazzole e rulli in autonomia. La sua completezza e il prezzo contenuto la fanno considerare da molti come miglior lavapavimenti a vapore per rapporto qualità/prezzo.
La Hoover H-Free 500 HYDRO aspira e lava allo stesso tempo, non ha bisogno di fili e nemmeno di un sacco in quanto immagazzina tutto nella sua vaschetta interna. La si può richiudere o estendere, ha un'autonomia di 45 minuti e ha anche una spazzola per superfici delicate.
Articolo realizzato in collaborazione con Tineco ed ECOVACS.
Salvatore Aranzulla è il blogger e divulgatore informatico più letto in Italia. Noto per aver scoperto delle vulnerabilità nei siti di Google e Microsoft. Collabora con riviste di informatica e cura la rubrica tecnologica del quotidiano Il Messaggero. È il fondatore di Aranzulla.it, uno dei trenta siti più visitati d'Italia, nel quale risponde con semplicità a migliaia di dubbi di tipo informatico. Ha pubblicato per Mondadori e Mondadori Informatica.